Adattarsi per preservare la filiera lattiero-casearia

"In termini economici, gli uomini lavorano per ottenere il massimo. Noi donne puntiamo all'ottimo".

Catherine Meister-Schwager, produttrice di latte a Corcelles-le-Jorat

Un'imprenditrice determinata. Alla Ferme des Chênes di Corcelles-le-Jorat, Catherine Meister-Schwager si occupa della produzione casearia, della genetica e della salute di 55 capi di bestiame. Sotto la guida di una farmacista omeopata, ha ridotto drasticamente l'uso di antibiotici per la mandria. Una scommessa vincente, dopo alcuni anni di transizione: grazie a un sistema immunitario rinforzato, le mucche hanno meno infiammazioni mammarie e la qualità del latte è eccellente e molto più stabile. L'allevatrice ha rilevato l'azienda agricola del padre nel 2013. È convinta che, per una produzione sostenibile, sia indispensabile uscire dai sentieri battuti. In qualità di proprietaria, prende decisioni strategiche in linea con le proprie convinzioni.

Qual è il contributo specifico delle donne alla professione? Catherine Meister-Schwager lo riassume così: "In termini economici, gli uomini lavorano per ottenere il massimo. Noi donne puntiamo all'ottimo". Si augura che donne e uomini uniscano le forze in un'ottica complementare e sostenibile. Alla Ferme des Chênes, le conseguenze dei cambiamenti climatici sono già visibili nelle rese foraggere: "Servono soluzioni, perché non intendiamo abbandonare la produzione casearia. Ciò metterebbe a rischio le strutture agricole e casearie dei dintorni", sottolinea.

È una sfida, che si aggiunge a tante altre, come le richieste di consumatori e consumatrici, gli sviluppi tecnologici, il declino delle vocazioni: "È indispensabile adattare rapidamente i metodi di produzione del Gruyère AOP ai nuovi standard di vita globali", insiste. Delegata dell'Interprofession du Gruyère dall'inizio del 2023, intende rafforzare la voce dei produttori e lavorare a un sistema solidale: "Produttori, casari e affinatori: siamo tutti interdipendenti. L'Interprofession è il luogo in cui coordinarsi per preservare le attività legate alla produzione del Gruyère DOP", conclude.