Le Gruyère AOP d’État del Canton Vaud: doppietta per Jean-Daniel Jäggi!
28 anni al caseificio di Grandcour (VD) e una pioggia di premi a fine 2024: dopo un riconoscimento agli Swiss Cheese Awards, una medaglia d’argento ai premi IPG e l’oro ai World Cheese Awards, il Gruyère AOP di Jean-Daniel Jäggi è stato incoronato Gruyère d’État del Canton Vaud per la seconda volta dopo la vittoria del 2021. Accompagnato da Mathias Mayor, presidente della cooperativa casearia di Grandcour e dintorni, il casaro assapora i suoi recenti successi.

«Il nostro è un prodotto AOP, un formaggio ad alto valore aggiunto di cui possiamo essere orgogliosi».
Jean-Daniel Jäggi, mastro casaro a Grandcour (VD)
Jean-Daniel Jäggi, il Suo Gruyère AOP ha fatto incetta di premi agli ultimi concorsi. Qual è il Suo segreto?
Jean-Daniel Jäggi: Innanzitutto, sicuramente la passione. La tecnica, se ci pensate, è sempre la stessa. Ma quando osservo e tocco la cagliata, riesco a notare differenze impercettibili da una produzione all’altra e posso adattare i miei comportamenti di conseguenza. È un’intuizione sottile, difficile da spiegare a parole. Vogliamo anche che tutti i produttori vengano a conferire il loro latte direttamente al caseificio. Il contatto diretto ci consente di trovare rapidamente una soluzione quando si presenta un problema.
Mathias Mayor, cosa rappresentano questi successi per Lei e per i Suoi colleghi dell’azienda casearia?
Mathias Mayor: Siamo tutti orgogliosi dei successi di Jean-Daniel, che mettono in risalto anche l’eccellente qualità della nostra materia prima. Per noi è anche la prova del buon funzionamento della nostra organizzazione, che negli ultimi anni ha subito alcuni cambiamenti. Dall’inizio del 2025 abbiamo avuto addirittura un produttore di latte in più, l’ottavo. Un ottimo segnale per l’approvvigionamento nella nostra regione.
Come avete festeggiato il riconoscimento ottenuto?
Jean-Daniel Jäggi: Siamo stati invitati a un ricevimento ufficiale alla presenza della Consigliera di Stato, la Sig.ra Dittli, e dei produttori dei vini premiati nel 2025: il Clos Maijoz, riserva delle autorità della città di Aigle, e il Garanoir invecchiato in botti dello Château Le Rosey a Bursins. Con annessa degustazione dei prodotti, ovviamente! Poi, a fine anno, ci siamo ritrovati con il personale del caseificio e le nostre mogli per una «apero-fonduta». In questa occasione abbiamo consegnato ai produttori di latte le emblematiche targhe IPG, ricevute con una medaglia d’argento durante la premiazione quinquennale a ottobre 2024.
Che impatto mediatico e pubblicitario vi aspettate?
Jean-Daniel Jäggi: Il Consiglio di Stato del Canton Vaud ha già premiato il mio Gruyère AOP nel 2021. All’epoca, i media avevano dato ampio risalto alla notizia. Inoltre, avevo avviato una partnership con pluripremiate aziende vitivinicole che aveva suscitato la curiosità dei consumatori e determinato un aumento significativo delle vendite. Credo che anche quest’anno riproporrò la collaborazione con i nuovi vincitori: l’abbinamento vino e formaggio trova sempre grandi estimatori!
Mathias Mayor: Sempre modesto, Jean-Daniel dimentica di dire che il suo caseificio gode di un’ottima reputazione nella regione... Tra gli addetti ai lavori, questo tipo di notizie si diffonde rapidamente e, una volta esposto l’attestato nel punto vendita, i clienti fanno circolare la notizia. Anche le nostre autorità locali si rallegrano della reputazione del casaro di Grandcour!
I riconoscimenti sono fonte di motivazione per Lei?
Jean-Daniel Jäggi: Assolutamente sì, sono ciò che mi fa alzare dal letto al mattino! È molto gratificante sapere che il mio Gruyère AOP ha conquistato i palati delle giurie tra i 5 formaggi selezionati, che hanno tutti ottenuto un punteggio pari o superiore a 19 in ogni valutazione dell’anno 2023-2024. Inoltre, il nostro è un prodotto AOP, un formaggio ad alto valore aggiunto di cui possiamo essere orgogliosi.
In cifre
- 3,2 milioni di kg di latte trasformato all’anno
- 300 tonnellate di Gruyère AOP affinate da Fromco SA
- Capacità della cantina: 4750 forme
- 17 collaboratori e collaboratrici, di cui 4 nel reparto produzione